MUSEO
La Val Resia è una splendida conca, di origine glaciale, situata nell’area nord – orientale del Friuli Venezia Giulia al confine con la Slovenia, è attorniata da una corona di monti la cui principale cima è il Monte Canin (2587 m.) ed è attraversata dal fiume Resia. Le caratteristiche di questa valle per la quale merita una visita, oltre a quelle naturalistiche, sono: il dialetto, il patrimonio narrativo, la danza, la musica e soprattutto il tipico mestiere dell’arrotino, attività che abitualmente esercitavano tanti uomini e giovani della Val Resia, specialmente della frazione di Stolvizza, già dalla fine del XVIII secolo.
Nel lontano passato gli arrotini, si spostavano da una località all’altra con gli arnesi da lavoro racchiusi in una cassetta portata a spalla, poi subentrò il carretto a due ruote. Dopo l’ultima guerra la bicicletta sostituì il carretto a due ruote spinto a mano, esso pure attrezzato per il mestiere. L’uso della bicicletta fu un grande passo avanti: si faceva meno fatica a spostarsi e si aveva modo, così, di percorrere un territorio più esteso con più tempo ed occasioni da dedicare al lavoro. Nel passato, gli arrotini resiani si erano portati fino nelle più remote località dell’Europa orientale e meridionale. Così botteghe artigiane sorsero un po’ovunque, nelle città dell’Impero austro-ungarico, nella vecchia Serbia e in Romania. Altri batterono le zone più vicine del Friuli, della Slovenia e della Croazia. Arrotini che non si sono mai fermati, anzi ancora oggi vi sono diversi che praticano ancora questo mestiere. Durante tutto l’anno si possono prenotare presso il Museo i laboratori didattici del progetto “Affiliamo”, dove si possono vedere all’opera questi abili artigiani che affilano sulle tradizionali biciclette gli oggetti taglienti che tutti possono portare da casa per farli risplendere a nuovo.
Con grande entusiasmo accompagnati da tante famiglie di arrotini scomparsi, l’8 agosto 1999 viene inaugurata la prima mostra permanente dell’arrotino sotto la Chiesa di Stolvizza, arricchendosi via via negli anni di numerosi reperti, vecchi macchinari, biciclette, fotografie storiche, creando un’importante realtà museale per la Val Resia. Nel 2005 il Comune di Resia, concede in comodato all’associazione la parte superiore dell’edificio che fino al 1976 ospitava le scuole di Stolvizza. Sede attuale del Museo dell’Arrotino, unico nel suo genere con un percorso che ripercorre i passaggi storici dalla nascita e sviluppo del mestiere dell’arrotino, concludendosi con le nuove forme di insegnamento.
Visite al museo
Per accedere al Museo dell’Arrotino è consigliata la prenotazione. Di seguito elenchiamo i passaggi più importanti da seguire.
Il Museo è visitabile nei seguenti orari:
- Lunedì e martedì CHIUSO
- Dal mercoledì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00, sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.00.
- È consigliata la prenotazione della visita a: info@arrotinivalresia.it;
- All’ingresso del Museo, suonare il campanello per avvisare del vostro arrivo;
- Indossare la mascherina;
- Igienizzarsi le mani all’ingresso del Museo;
- Seguire il percorso museale con l’accompagnatore rispettando le distanze interpersonali di sicurezza.
Tempo massimo di visita 30 minuti.
Le sale museali e gli spazi interni verranno sanificati al termine di ogni visita, la sera le sale vengono sanificate con ozonizzatore per ambienti. Chiediamo a tutti la massima collaborazione per rendere il lavoro di tutti più agevole, nel rispetto della salute e della sicurezza di tutti.